ll Castello Normanno-Svevo di Mesagne, situato nella provincia di Brindisi, Puglia, ha una storia che risale all'XI secolo, durante il dominio normanno. Costruito inizialmente come una fortificazione difensiva, il castello si trovava in una posizione strategica per il controllo delle vie di comunicazione tra l'entroterra e la costa adriatica.

Nel XIII secolo, sotto il regno degli Svevi, il castello fu ampliato e trasformato in una residenza nobiliare. L'imperatore Federico II di Svevia, noto per la sua presenza in Puglia, è stato associato a varie opere di rafforzamento delle strutture militari, tra cui il castello di Mesagne.

Nei secoli successivi, il castello passò sotto il controllo di diverse famiglie nobiliari, tra cui i duchi di Ayerbo d’Aragona, che nel XVI secolo intrapresero ulteriori lavori di ristrutturazione e trasformazione in una dimora rinascimentale.

Oggi il castello ospita il Museo del Territorio "Ugo Granafei", dedicato alla storia e all'archeologia della regione, con esposizioni che includono reperti preistorici, messapici e romani. Simbolo della città, il Castello Normanno-Svevo di Mesagne rappresenta una testimonianza importante della storia medievale e moderna della Puglia.